Esofagite

Introduzione

L’esofagite è una malattia infiammatoria dell’esofago dovuta a diverse cause.

La causa più frequente è legata al reflusso di acido dallo stomaco all’esofago, ma può essere legata ad infezioni fungine, radioterapia, stenosi dell’esofago, allergie alimentari o fattori immunitari, malattie del connettivo.

Può essere aggravata dall’assunzione di alcuni farmaci, da abitudini di vita scorrette (es. sdraiarsi subito dopo mangiato) o da abitudini alimentari sbagliate (alcool, cioccolato, grassi ecc.)

Sintomi

I sintomi comuni possono includere: difficoltà a deglutire; tosse; bruciore di stomaco; deglutizione dolorosa; reflusso acido; mal di gola; raucedine; dolore toracico; aritmia cardiaca; nausea/vomito; alitosi.

È una Malattia Grave?

Di per sé, l’esofagite non costituisce una malattia grave: con un trattamento adeguato – farmacologico e/o alimentare – i sintomi regrediscono nell’arco di 1-2 settimane. Tuttavia, l’esofagite va considerata un campanello d’allarme per patologie più complesse; pertanto, è bene rivolgersi allo specialista sin dalla prima manifestazione dei sintomi, soprattutto se questi perdurano da alcune settimane.

Un’esofagite non curata può provocare disturbi gravi, come ad esempio: ulcere, restringimento dell’esofago con difficoltà ad alimentarsi,  l’esofago di Barrett fino alla neoplasia.

Per saperne di più

Esofagite da reflusso

Al passaggio esofago –> stomaco una valvola impedisce che il contenuto acido dello stomaco ritorni in esofago. Se questa non funziona l’acido che refluisce  irrita la mucosa esofagea causando sintomi tipici  (bruciore, rigurgito, eruttazioni, palpitazioni, tosse ecc).
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Esofagite eosinofila

L’esofagite eosinofila è una malattia infiammatoria cronica dell’esofago, spesso associata a sindromi allergiche, sempre più frequentemente diagnosticata nell’ambito del paziente con disfagia episodica.
L’incidenza di tale patologia è in continuo aumento ma forse solo perché attualmente viene più facilmente riconosciuta e diagnosticata.
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Esofagite da candida (micosi esofagea)

Solitamente causata dalla Candida albicans o Candida tropicalis. E’ la causa più frequente di esofagite infettiva. Spesso si associa all’uso di antibiotici, assunzione di corticosteroidi, diabete mellito, disturbi della motilità esofagea, infezione da HIV, malattia reumatica, terapia.
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Esofagite chimica (da caustici)

insorge come conseguenza dell’ingestione accidentale o volontaria di sostanze alcaline forti, acidi o detergenti (nonfosfati).
Può essere causata anche da chemioterapici citotossici.
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Esofagite da radiazioni

Solitamente è una complicanza del trattamento radioterapico (cancro del polmone, mediastino o esofago, mammella) con dosi di 30 o più Gray.
L’uso di chemioterapici citotossici ha un effetto additivo, come pure la presenza di reflusso gastro-esofageo.
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